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Abissino

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Descrizione

L’Abissino, per la sua bellezza spiccatamente felina, può essere paragonato a un puma in miniatura; è un gatto particolarmente effervescente, vispo, impetuoso e indipendente, ma capace di donare molto affetto e tanta dolcezza. Il suo padrone ideale deve adeguarsi alla sua vivacità e voglia di tenerezza: deve dedicargli molte attenzioni, assecondarlo, ma soprattutto non si deve mai stancare di farlo giocare.

ORIGINI
È diffusa l’idea che l’Abissino sia il discendente diretto dei felini egizi che, per la loro bellezza ed eleganza unita a un’eccezionale abilità nella caccia, furono innalzati a divinità e diedero il volto e il corpo alla dea egizia Bast. Nel 1890, infatti, in Egitto furono scoperte, in un cimitero di gatti, circa duecentomila mummie che, sottoposte a esame, mostrarono una spiccata somiglianza con l’attuale gatto Abissino. Questa somiglianza è confermata dal ritrovamento, nelle tombe egizie del medio e del tardo Impero, di affreschi e sculture che lo rappresentano. La razza Abissina arrivò in Europa, e precisamente in Gran Bretagna, verso il 1860 alla fine della guerra angloabissina. Il gatto etiope fu fatto accoppiare con gatti rossi e con dei silver tabby e, attraverso un programma di selezione, si ottenne la stirpe europea degli Abissini. Il riconoscimento ufficiale della razza risale al 1882. Fu apprezzata, soprattutto, l’unicità del colore che caratterizzava la pelliccia dell’Abissino: un bel marrone puntato di nero, con sottopelo color albicocca. Nel 1957 venne ammessa e riconosciuta ufficialmente la colorazione rossa, e recentemente sono apprezzate anche la tonalità blu e lilla.

CARATTERE
L’Abissino è un animale pimpante, particolarmente intelligente e furbo, scattante, rapido e sempre in movimento come un vero sportivo. È sempre attento, vigile e interessato a tutto ciò che si muove: sono proprio queste caratteristiche che lo rendono dinamico e instancabile. Pur essendo un gatto molto indipendente, è sensibile e bisognoso di molto affetto; questo bisogno si manifesta in modo molto accentuato e continuo, tanto da risultare insistente. Ama molto farsi accarezzare e prendere in braccio, e per ottenere queste attenzioni dal padrone gli si strofina contro facendo le fusa. Essere accarezzato pare essere una necessità per lui! All’inizio tende a essere diffidente, ma se viene trattato con rispetto e serenità mostra il suo buon temperamento; in genere tende ad affezionarsi a una sola persona e non pare gradire la presenza di estranei. L’Abissino utilizza il suo miagolio, in modo espressivo e insistente, per comunicare i suoi bisogni e il suo stato d’animo: emette suoni diversi secondo le diverse situazioni; nonostante la sua insistenza, i miagolii non sono mai sgradevoli e penetranti perché hanno un tono gentile e un suono quasi musicale. È un gatto baldanzoso che non passa inosservato e non si può certo affermare che sia accomodante, occorre capirlo più degli altri gatti. Uno dei mezzi più efficaci per ottenere la sua stima è il gioco. Nel gioco egli considera l’uomo un suo simile dimenticando le grandi differenze che li caratterizzano. Al contrario di quanto si pensa normalmente dei gatti, l’Abissino ha una buona confidenza con l’acqua: all’occasione si rivela un abile nuotatore.

MORFOLOGIA
La struttura particolare dell’Abissino lo rende agile, scattante e molto elegante nel portamento. La testa, i cui contorni sono arrotondati, è più lunga che larga, di medie dimensioni, proporzionata al corpo; il muso è arrotondato e l’intersezione del naso e della fronte è leggermente marcata. Il profilo, senza lati piatti, vede collegati muso, arcata sopraccigliare e fronte secondo una curva continua; nei maschi adulti è possibile che le guance siano più piene. Il mento, la cui forma è arrotondata, appare pieno, forte e poco sporgente. Gli occhi, a forma di mandorla arrotondata, sono grandi, lucenti, molto espressivi e particolari perché sono messi in evidenza dalla pelle scura delle palpebre, circondata da una zona più chiara. In mezzo a quest’area più chiara si può notare un “tratto di matita” scuro che giunge sino alla palpebra superiore. Le orecchie, aperte e profonde alla base, sono ampie, a forma di coppa, inclinate in avanti e ben distanziate, tanto che sembra che il gatto sia sempre in ascolto e all’erta. Sulle orecchie il pelo è corto, aderente e in genere termina a ciuffo sulle punte; è preferibile che sul retro delle orecchie compaia un disegno a forma di impronta di pollice. Il corpo appare snello, di media lunghezza, affusolato e la muscolatura è robusta e solida; la gabbia toracica è arrotondata e i fianchi sono dritti. Le zampe sono snelle, lunghe e sostenute da piedi piccoli e ovali che gli donano un’andatura leggera e aggraziata. Nell’andatura il collo e il dorso sono lievemente arcuati, come se il gatto stesse per saltare. La coda è lunga, larga alla base e si assottiglia progressivamente fino alla punta. Il pelo, dotato di resistenza elastica, è di tessitura fine e appare lucido e morbido al tatto; di lunghezza media sulla spina dorsale è più corto sui fianchi, sulla collottola, sulla testa e sulle zampe.
I pericoli che corre
Il pericolo piu` grave che corre, indotto dal suo innato desiderio di liberta`, e` quello di allontanarsi troppo da casa, perdersi e, quindi, non ritornare piu`. Questo problema esiste soprattutto per i maschi adulti, perche´ le femmine sono piu` tranquille e casalinghe. Inoltre, data la sua innata vivacita`, se non lo si fa giocare corre il rischio di diventare triste, di isolarsi e quindi fuggire.

MANTELLO
Quello che caratterizza l’Abissino è il colore prevalentemente rosso del pelo, che si presenta chiaro alla radice e più scuro sulla punta (ticking). Sono ammessi tutti i colori ticked tabby, con disegno ticked senza tracce di tigrature eccetto che sulla testa, e i colori argento sfumato (silver shaded) e chinchilla. La varietà ruddy (lepre) è terracotta scura; in genere presenta un forte arrossamento e due o tre bande, nere o marrone scuro, sulla punta di ogni pelo. Le parti del corpo con pelo corto devono presentare almeno una banda di ticking. I soggetti il cui mantello è caratterizzato da molto ticking possono avere la spina dorsale più scura. La parte inferiore del corpo, il petto e l’interno delle zampe devono presentare un colore dalle tonalità rossastre chiare senza ticking e tigrature. Sul corpo il colore può variare dal color albicocca a quello terracotta scura, ma è preferibile che la tonalità sia la più calda e intensa possibile. Il pelo intorno al naso, alle labbra, al mento e sulla parte superiore della gola può essere bianco. La coda, senza tigrature o toni grigi, ha il tipping nero; i polpastrelli possono essere di colore nero o marrone scuro; fra le dita deve esserci il nero e il tartufo appare rosso mattone, bordato di nero o marrone scuro. Le varietà chocolate (cioccolato) e sorrel (rosso-castagna) non sono altro che forme diluite, e con toni più rossi, della varietà ruddy. Il color cioccolato sostituisce il nero, i polpastrelli sono rosa con chocolate fra le dita e il colore del tartufo è rosa. Nella varietà blu il mantello è di color grigio caldo-tenue, con ticking grigio scuro e intenso; il petto, il ventre e l’interno delle zampe sono crema pallido, i polpastrelli sono blu con toni rosati, con blu più scuro fra le dita e il tartufo è rosa. La varietà lilla è simile al blu, ma le tonalità sono più leggere e delicate e i polpastrelli sono di colore rosa. La varietà fawn è un colore crema-rosato freddo, con ticking leggermente più scuro. Il crema pallido caratterizza il colore del petto, del ventre e dell’interno delle zampe; i polpastrelli sono rosa chiaro, con rosa più scuro fra le dita e il tartufo è rosa. Per tutte queste varietà il colore degli occhi, che deve essere molto intenso, può essere: oro, rame, verde o nocciola; mentre nella variante silver il colore può essere smeraldo o verde-blu.

CURE
Chi sceglie come compagno l’Abissino non può non tenere conto della sua esuberanza e voglia di libertà. Per queste sue caratteristiche è importante che viva in un luogo aperto e spazioso, quindi l’ideale sarebbe una casa con giardino e con alberi. Può adattarsi anche all’appartamento purché non si faccia mai lo sbaglio di farlo uscire in spazi più ampi: diventerebbe triste e insoddisfatto. L’alimentazione dell’Abissino merita una particolare attenzione. Rispetto ai suoi simili consuma una gran quantità di cibo, a causa dell’intensa attività motoria che fa durante il corso della giornata; quindi è importante fornirgli tutte le sostanze di cui necessita senza però eccedere nelle quantità; infatti un eccessivo consumo di cibo potrebbe appesantire la sua figura agile e longilinea. È consigliabile, inoltre, somministrargli integratori vitaminici e minerali.

Cod. EMS: ABY

Standard: AACE, ACF, ACFA, CCA, CFA, FIFe´, GCCF, LOOF, SACC, TICA, WCF

Abyssin, Abessinier, Abyssinian, Abisinio

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